Incontro con Libera
Torna nella nostra scuola il Progetto legalità Libera - Unioncamere promosso ed organizzato da C.C.I.A.A. Venezia-Rovigo, insieme
all’Unioncamere Veneto, alla Sezione regionale del Veneto dell’Albo Gestori Ambientali ed a Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le
mafie.
Lunedì 19 gennaio, infatti, le classi terze hanno partecipato al primo degli appuntamenti in programma incontrando il prof. Claudio Ferrari, referente del Presidio di Libera Verona intitolato a “Giuseppe e Paolo Borsellino” , molto impegnato nella promozione di iniziative di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata ed alla corruzione, anche attraverso la cooperazione con Avviso Pubblico e con gli Enti locali.
Durante l’evento dal significativo titolo “Le mafie in Veneto e la loro presenza nel tessuto economico” il professore ci ha sensibilizzato sul fenomeno della penetrazione – ormai radicalizzata – della criminalità di stampo mafioso nell’attività imprenditoriale del Veneto. Molto efficace in questo senso la proiezione di due intensi docufilm che, attraverso le drammatiche testimonianze di vittime ed usurai, ci hanno mostrato i gravissimi effetti della diffusione in Veneto del fenomeno dell’usura.
Presentandoci Libera e le molte attività che svolge per l’educazione alla legalità, la lotta alle mafie ed alla corruzione ci ha indicato alcune delle modalità attraverso le quali la società può contrastare il fenomeno mafioso.
La riflessione complessiva che è emersa dal dialogo con il relatore ci ha condotti ad essere più consapevoli che il contrasto alle mafie deve avvenire non solo sul piano repressivo, ma anche e prima ancora su quello culturale.
Ecco che allora assumono un significato ancor più profondo le parole del giudice Antonino Caponnetto con le quali si è concluso l’evento: “La mafia teme la scuola più della giustizia, l’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa”.